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strumenti per l’adeguatezza dei sistemi organizzativi ai fini della prevenzione della crisi (2086 cc)
nuovi obblighi per amministratori e sindaci

Dal 15 luglio 2022 tutti gli amministratori e gli imprenditori sono chiamati a:

  • istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, in base al contesto aziendale, per rilevare tempestivamente una possibile crisi;
  • attuare uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per garantire la continuità produttiva.

Questi doveri sono stati introdotti dal D.Lgs. 83/22, che ha reso operativo il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14/19).
Si tratta di una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda le responsabilità e l’operato degli amministratori: ora l’imprenditore/amministratore di un’azienda deve (pena pesanti conseguenze) adottare precise misure (se impresa individuale) o adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili (se società), al fine di rilevare tempestivamente situazioni di difficoltà, così da poter intervenire prima che sfocino in insolvenza irreversibile.
In caso contrario rischia pesanti sanzioni civili (confisca o pignoramento di beni) e penali (detenzione fino a 10 anni per bancarotta).

Secondo l’art. 3 del D.Lgs. 83/22 l’amministratore deve adottare misure idonee al fine di:

  • rilevare squilibri patrimoniali o economico-finanziari;
  • verificare la non sostenibilità dei debiti (verso il personale, i fornitori o le banche) e l’assenza di prospettive di continuità aziendale per i 12 mesi successivi;
  • ricavare le informazioni necessarie a effettuare il test pratico per verificare la perseguibilità del risanamento.

Il nuovo Codice introduce anche nuovi strumenti di regolazione della crisi: piano di ristrutturazione soggetto a omologazione, concordato preventivo in continuità, composizione negoziata della crisi, concordato semplificato.
La nuova normativa riguarda tutte le aziende (non solo quelle in difficoltà).

Attuare le nuove disposizioni può risultare molto complicato: spesso manca la capacità di programmare a medio-lungo termine, non si sa bene quali indicatori analizzare per valutare la “salute” dell’azienda e non c’è consapevolezza riguardo agli strumenti di risanamento previsti. Di conseguenza, le contromisure rischiano di essere troppo tardive e quindi inefficaci.

Through gaining experience in various economic periods, our team are able to identify the best opportunities whether we are in good times or bad times. Good times provide growth in our portfolio and bad times, despite the potential negative effects, can provide opportunities.

NB. I rischi della mancanza di preparazione sono enormi. Basti pensare che i Tribunali si stanno orientando, per esempio, a disporre il controllo giudiziario delle spa o srl laddove manchino gli adeguati assetti, a prescindere da uno stato di crisi.

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Modelli organizzativi e strumenti per la prevenzione della Crisi di impresa

Implementazione di Modelli e Strumenti per l’analisi, monitoraggio della continuità del business aziendale, anche in risposta alle previsioni del nuovo codice della crisi e dell’insolvenza.

Monitoraggio dei Modelli organizzativi e consulenza per la prevenzione della Crisi di impresa

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